Per stipulare un atto di compravendita sono necessari alcuni documenti basilari.
A seconda dei casi poi saranno necessarie documentazioni ulteriori.
L'elenco può sembrare lungo, ma dà l'idea della mole di controlli e di competenze che sono necessarie per stipulare un "semplice" atto di compravendita immobiliare.
Quasi tutti i documenti possono essere richiesti autonomamente da noi, ma in caso siano disponibili agevolano la celere istruttoria della pratica.
Documenti base:
- fotocopia della carta di identità e del codice fiscale di tutti i comparenti, venditori ed acquirenti (al momento dell'atto sarà necessario comparire di persona e portare tali documenti in originale)
- copia autentica dell'atto di provenienza, ovvero in caso di provenienza per successione copia della dichiarazione di successione, e dell'eventuale verbale di pubblicazione del testamento; qualora si sia in presenza di provenienza per successione, nel caso in cui l'accettazione dell'eredità non sia stata ancora trascritta, sarà necessario produrre anche il certificato di morte in originale del defunto;
- stato civile ed eventuale regime matrimoniale dei comparenti, da documentarsi con estratto dell'atto di matrimonio (rilasciato quest'ultimo dal Comune di residenza ovvero dal Comune in cui è avvenuto il matrimonio);
- Attestato di Certificazione Energetica relativo all'immobile oggetto di compravendita. Detto attestato dal primo ottobre 2009, per i fabbricati siti in Piemonte, dovrà inderogabilmente essere allegato all'atto;
Nel caso alcuni di questi documenti non siano reperibili, compresi i certificati, possiamo richiederli noi presso i competenti uffici. Il costo di tale richiesta varia a seconda del certificato.
Tutta la documentazione catastale, visure e planimetrie verranno richieste autonomamente da noi.
In caso di immobili siti in Comune di Torino, Carmagnola o Villastellone, ed in alcuni altri comuni limitrofi provvediamo anche ad effettuare il controllo urbanistico presso l'archivio edilizio locale, controllando tutti i provvedimenti edilizi rilasciati con riguardo ad un determinato immobile. Per altri Comuni verifichiamo caso per caso, ma non sempre possiamo intervenire direttamente.
- In caso intervenga un mediatore: dati e recapiti del mediatore, ragione sociale del mediatore e numero di iscrizione al Ruolo Mediatori, copia di eventuali proposte di acquisto o preliminari registrati, importo ed estremi dei pagamenti delle provvigioni del mediatore;
- Nel caso in cui sull'immobile gravi un mutuo ipotecario da estinguere: nel caso in cui sull'immobile oggetto di vendita gravi un mutuo ipotecario che il venditore intende estinguere con parte del prezzo ricavato dalla vendita, sono necessari i recapiti telefonici della banca creditrice e del funzionario che ha la pratica in esame; sarà necessario avere il conteggio del debito residuo alla data esatta del rogito di compravendita, per consentire all'acquirente di predisporre i necessari assegni circolari di importi corrispondenti. Sarà opportuno stipulare poi il rogito di mattina o nel primo pomeriggio, per consentire l'estinzione immediata del vecchio mutuo nella stessa giornata ed evitare così il decorso di ulteriori interessi.
- In caso intervenga in atto una società:
a) - Visura aggiornata rilasciata dalla Camera di Commercio (registro delle imprese);
b) - Copia dello statuto vigente della societa’ (o dell’ultimo atto notarile contenente i patti sociali aggiornati);
c) - Codice fiscale e Partita IVA;
d) - fotocopia del documento d’identita’ del rappresentante legale;
e) - se vi e’ consiglio di amministrazione: verbale della deliberazione che autorizza la stipula dell’atto;
- In presenza di plusvalenze immobiliari: nell'ipotesi in cui si
intenda optare per l'imposta sostitutiva del 20%: specificazione della plusvalenza realizzata, o in alternativa degli elementi necessari per la relativa determinazione (valore di acquisto; documentazione delle spese sostenute per l'acquisto - ad es., parcella notarile
per l'acquisto ed il mutuo strumentale allo stesso - e per eventuali lavori di costruzione o ristrutturazione);
- In caso si ri-acquisti una cosiddetta "prima casa": ai fini di calcolare il credito di imposta è necessaria copia dell’atto notarile di acquisto della precedente prima casa, e copia dell’atto di rivendita della stessa ovvero Certificato di Rogito rilasciato dal Notaio che ha rogato l'atto;
- In caso di fabbricato locato a terzi:
a) - copia del contratto di locazione con estremi della sua registrazione;
b) - trattandosi di fabbricato ad uso negozio, o comunque ad uso commerciale o professionale: verificare l'osservanza delle disposizioni relative alla prelazione del conduttore;
c) - trattandosi di fabbricato ad uso abitativo, verificare che non sia stata data disdetta alla prima scadenza al conduttore, nel qual caso esiste diritto di prelazione a favore del conduttore medesimo.
- In caso di compravendita di terreni:
Certificato di destinazione urbanistica (rilasciato dal Comune) in bollo, anche per aree pertinenziali di edifici urbani di superficie superiore a 5.000 metri quadri;
- Per i terreni agricoli: verificare che non vi siano affittuari o confinanti coltivatori diretti aventi diritto a prelazione.
- Eventuale perizia per rideterminazione dei valori dei terreni edificabili.